CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER L' AVVIAMENTO DI ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI PER ATTIVITÀ EXTRA-AGRICOLA
Aggiornamento: 5 dic 2022
Informativa di Aida Romagnuolo

L’ intervento, (Misura 6.2 del PSR Molise), promuove la nascita di piccole e micro imprese con carattere innovativo, in ambito extra agricolo, nelle aree rurali regionali così da contribuire alla vitalità delle economie locali.
Il bando prevede un aiuto a fondo perduto di start up - l’80% all’avvio dell’attività e il restante 20 a completamento del piano aziendale - finalizzato ad agevolare soprattutto le fasi iniziali delle nuove attività e per venire incontro alle difficoltà finanziarie che spesso molti piccoli imprenditori sono costretti ad affrontare.L' obiettivo è quello di promuovere la nascita di piccole e micro imprese con carattere innovativo nelle aree rurali regionali così da contribuire alla vitalità delle economie rurali e dei settori extra agricoli. L’intervento
prevede un aiuto di start – up finalizzato ad agevolare le fasi iniziali di avvio delle nuove attività, per venire incontro, prevalentemente, alle difficoltà finanziarie che molti imprenditori, soprattutto di piccole dimensioni, incontrano nell’attivazione di nuove attività/imprese.
I soggetti beneficiari dell’aiuto sono Agricoltori o coadiuvanti familiari, persone fisiche residenti in aree rurali che intendono avviare nuove imprese, piccole o microimprese. Per avvio di nuove piccole o microimprese si intende anche l’avvio di nuovi rami di azienda da parte di agricoltori o loro coadiuvanti familiari. I nuovi rami di azienda devono riferirsi sempre ad attività extra-agricole non presenti nell’azienda
agricola esistente.
Le condizioni di ammissibilità della domanda di sostegno sono le seguenti:
a. elaborare un piano aziendale, su un periodo massimo di 5 anni, nel quale individuare gli interventi e
l’utilizzazione del premio, che l’imprenditore si impegna ad avviare entro 9 mesi dalla data di
concessione. Il periodo di 5 anni dovrà tener conto anche dei tempi necessari all’amministrazione per
effettuare i controlli relativi alla verifica della realizzazione del piano e funzionali al pagamento
dell’ultima quota di premio;
b. impegnarsi a mantenere l’attività per almeno 5 anni, dalla data di entrata a regime dell’attività prevista nel piano, e coincidente con la liquidazione della domanda di pagamento a saldo del contributo
previsto;
c. rispettare i requisiti di piccole e micro imprese, previsti nella Raccomandazione della Commissione
2003/361/CE riguardante la definizione di attività economica e di microimprese e s.m.i.;
2. Il piano aziendale deve contenere, pena l’inammissibilità della domanda, oltre a quanto sopra riportato,
almeno gli ulteriori seguenti elementi:
a. descrizione delle attività previste indicando: tipologia di attività extra-agricola;
b. caratteristiche delle attività ed elementi innovativi;
c. descrizione delle tappe e degli obiettivi di sviluppo con particolare riferimento alla modalità con cui
l’attività contribuisce agli obiettivi ed alla finalità del bando;
d. target d’impresa in termini di fatturato, reddito e di creazione di nuovi posti di lavoro. I target riferiti al reddito vanno descritti con riferimento all’anno a regime indicando oltre ai fatturati, anche i costi,
comprensivi degli investimenti necessari per lo svolgimento delle attività e del lavoro, tenendo conto delle Unità Lavorative che si prevede di attivare. I posti di lavoro devono considerare l’Unità Lavorativa Annuale (ULA), cioè 220 giornate/anno;
e. mercati di riferimento e modalità di vendita;
f. cronoprogramma riferito alla realizzazione delle attività e al loro completamento;
g. tempi lavorativi forniti dal beneficiario alle attività descritte nei punti precedenti. Il beneficiario, con il rilascio della domanda, si impegna a occupare almeno il 60% della sua disponibilità lavorativa, pari
complessivamente a 220 giornate l’anno, nelle attività previste dal Piano;
h. descrizione dettagliata degli elementi assunti a base per il calcolo dei punteggi utilizzati per la
compilazione dell’autovalutazione dei punteggi, relativi ai criteri di selezione presente nel Modello Unico di Domanda (MUD). Tale descrizione dovrà contenere l’indicazione della fonte dei dati
utilizzata laddove pertinente;
i. metodologia di misurazione dei risultati raggiunti al termine della realizzazione del programma;
j. eventuali altre misure a cui si intende accedere per la realizzazione del piano, quali gli investimenti, la
formazione, la consulenza e assistenza tecnica. Relativamente alla formazione ed alla consulenza e
assistenza tecnica dovrà essere definito il quadro esigenziale.
3. Le attività extra agricole ammissibili sono:
a. servizi innovativi relativi alla persona;
b. servizi innovativi nel campo della comunicazione;
c. artigianato;
d. turismo rurale;
e. servizi di marketing, sociali, per il turismo;
f. piccoli esercizi commerciali.
. La domanda deve essere presentata per via telematica sul portale SIAN, utilizzando il Modello Unico di
Domanda (MUD), unitamente agli allegati.
2. Prima di compilare la domanda sul SIAN è necessario costituire il Fascicolo Aziendale (di cui al D.P.R. n.
503/99), ovvero aggiornarlo e validarlo.
3. In relazione alla natura dematerializzata del bando, prima del rilascio della domanda, è necessario che
l’istante richieda ad AGEA l’abilitazione alla firma con codice OTP e i soggetti abilitati alla compilazione
delle domande (CAA o libero professionista) si accreditino sul sistema SIAN e richiedano il PIN statico.
4. Le modalità di richiesta e utilizzo dei meccanismi di firma digitale con codice OTP e PIN statico sono state
definite da Agea. Per la compilazione e la trasmissione (rilascio) delle domande online si rimanda invece al
Manuale Utente scaricabile nell’area riservata del portale SIAN, accessibile ai soli utenti in possesso di
credenziali di accesso al sistema.
5. La domanda deve essere corredata dai seguenti allegati:
a. dati e dichiarazioni del richiedente, debitamente compilati in tutte le sue parti;
b. Piano Aziendale completo di tutti gli elementi previsti all’articolo 5 del presente bando;
6. La documentazione di cui al comma precedente, in sede di compilazione della domanda, deve essere caricata
sul portale SIAN in un unico file compresso (zip/rar/7-p) nella sezione Documentazione allegata in corrispondenza dell’unica voce “Altra documentazione utile per il perfezionamento della pratica”. I singoli
file archiviati nel file compresso allegato devono essere in formato pdf.
7. Non è previsto alcun invio alla regione Molise.
8. Il beneficiario deve sottoscrivere la domanda mediante firma digitale con codice OTP (One Time Password)
rilasciata da AGEA, mentre il CAA o il libero professionista deve apporre la propria firma digitale
utilizzando il PIN statico ottenuto come utente accreditato e autorizzato a operare sul SIAN.
1. Le domande potranno essere presentate a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del bando sul
Bollettino Ufficiale della Regione Molise e non oltre il sessantesimo giorno.
2. Non è consentita la presentazione di più di una domanda di aiuto da parte di una stessa impresa a valere sulla
medesima fase. Inoltre, non è possibile la presentazione di una nuova domanda da parte di un beneficiario che
abbia in corso la realizzazione di un intervento oggetto di finanziamento a valere sulla stessa misura/bando.
3. Non è consentito, successivamente al rilascio della domanda, modificare il soggetto richiedente. In tali
condizioni la domanda viene revocata/annullata. Informativa di Aida Romagnuolo.
Per la presentazione delle domande o per avere maggio info:
Rivolgersi a Studio Tributario Ceresetto
https://www.facebook.com/alfredoantonio.ceresetto
https://bollettino.regione.molise.it/ricerca1.php